Ciclismo in lutto per la scomparsa di Raymond Poulidor, morto all’età di 83 anni. Poulidor è stato uno dei corridori francesi più popolari: non ha mai vinto un Tour de France, ma è salito per ben otto volte sul podio alla “Grande Boucle” (tre secondi posti e cinque terzi). Conquistò una Milano-Sanremo, una Freccia Vallone e una Vuelta di Spagna.
La sua è stata una carriera caratterizzata da tanti piazzamenti importanti, al punto che era stato soprannominato “l’eterno secondo” per il fatto di essere arrivato spesso vicino a successi senza raggiungere l’obiettivo. Il suo rivale numero uno fu l’altro transalpino Jacques Anquetil.
Una sorte che gli è capitata anche al Giro di Lombardia del 1966 e del 1967, terminato a Como, sulla pista dello stadio Sinigaglia. In entrambi i casi Poulidor concluse terzo. Nel 1966, nella foto, in volata fu superato da Felice Gimondi ed Eddy Merckx. Nel 1967 trionfò Franco Bitossi, andato in fuga; poi, al 31”, gli inseguitori furono regolati da Felice Gimondi e, appunto, da Raymond Poulidor.
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