Il Consorzio dell’Adda ha reso noto ieri sera l’apertura completa del sistema di dighe di Olginate, per permettere il più abbondante deflusso possibile delle acque del lago. Tutto questo sembra paradossale, visto che solo due giorni fa il livello del Lario era sempre ad un passo dal minimo storico, ma allo stesso tempo è anche la dimostrazione dell’enorme quantità di acqua che è piovuta dal cielo nelle ultime ore.Il grafico con le quote del Lago di Como parla da solo. Il 27 ottobre, ovvero sabato, l’idrometro segnava -23 centimetri dalla quota zero, con una media di questo periodo dell’anno posta a +44 centimetri. In due soli giorni siamo passati da quel -23 citato prima all’attuale +41, vicino dunque alla media di fine ottobre, anche se ancora ben lontano dal rischio esondazione. L’incremento in appena 48 ore è stato di 64 cm.Alle 18.30 di ieri sera l’afflusso al Lago di Como era di 1.189 metri cubi al secondo, mentre il deflusso era di appena 364 metri cubi al secondo. Da qui la decisione di aprire completamente le dighe di Olginate per limitare il più possibile l’onda di piena.
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