Il M.a.x. Museo di Chiasso guarda all’antico

Dal 2 marzo al 12 settembre 2021, il M.a.x museo di via Dante a Chiasso propone la mostra “La reinterpretazione del classico: dal rilievo alla veduta romantica nella grafica storica”. L’esposizione ha l’obiettivo di presentare la produzione incisoria dell’Antico fra Settecento e Ottocento ripercorrendo il fenomeno storico della reinterpretazione e della fortuna critica del classico. Nelle sale sarà possibile ammirare quasi duecento incisioni all’acquaforte, a bulino e puntasecca di rara bellezza, stampeacquarellate, litografie e cromolitografie. Saranno esposte, fra le altre, le incisioni volute da Johan Joachim Winckelmann per rappresentare l’antico, le stupende acqueforti di Giovanni Battista e Francesco Piranesi, le suggestive incisioni di Luigi Rossini e le molte vedute fra cui quelle di NicolasMarie-Joseph Chapuy, di Johann Jakob Wetzel, paesaggi delle città europee mete del Grand Tour, affiancati ad alcuni pregevoli reperti archeologici (monete, medaglie e marmi).La mostra si inserisce nel filone della “grafica storica” ed è curata da Susanne Bieri e Nicoletta Ossanna Cavadini.L’esposizione vanta la sinergia con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, la Biblioteca dell’Accademia di architettura USI di Mendrisio, la Biblioteca Cantonale di Lugano, l’associazione Avvenire dell’Antico (AdA) e una fitta rete di collezionisti privati; è resa possibile grazie al Dicastero Educazione e Attività culturali del Comune di Chiasso, con il sostegno dellaRepubblica e Cantone Ticino-Fondo Swisslos, dell’Aiuto federale per la lingua e la cultura italiana, dall’AGE SA, dell’associazione Amici del M.a.x. museo