Il maltempo ha devastato il Comasco e la Brianza: frane, allagamenti e paura tra i cittadini

Emergenza meteo Lombardia - istockphoto - CorrierediComo.it
Il maltempo ha messo in ginocchio la Lombardia: una situazione troppo estrema e molto grave. I comuni hanno bisogno di aiuto.
Le forti piogge di questi giorni e quelle che verranno nei prossimi, causano disagi alla provincia di Como e a moltissimi paesi brianzoli. Si annoverano tra questi Cantù, Carimate, Figino Serenza, Capiago Intimiano e tutta la zona limitrofa.
Secondo le fonti in meno di 24 ore sono caduti oltre 170 millimetri di pioggia, un dato che ha messo sotto pressione il fragile equilibrio idrogeologico del territorio.
A Cantù, uno dei comuni più colpiti, l’amministrazione ha già richiesto lo stato di calamità naturale, dopo aver registrato oltre 300 richieste di intervento e decine di criticità tra strade allagate, scantinati invasi dall’acqua e piccoli smottamenti.
La situazione è simile anche a Carimate, dove si monitora con attenzione la tenuta degli argini dei corsi d’acqua e delle aree boschive collinari.
Un dramma che ha sottomesso una regione intera
Il maltempo ha anche costretto alcuni comuni, come Cabiate e Cantù, a chiudere le scuole per motivi di sicurezza. In tutta l’area, la viabilità risulta compromessa in modo serio. Questo perché numerosi sottopassi sono allagati, molte strade provinciali sono percorribili con estrema difficoltà e si segnalano problemi anche alle reti fognarie.
I rischi principali in queste ore sono legati alle esondazioni dei torrenti, alla possibilità di frane e all’instabilità del terreno, già impregnato d’acqua. Le autorità raccomandano prudenza negli spostamenti, specialmente nelle ore notturne, e invitano i cittadini a segnalare tempestivamente eventuali situazioni di pericolo.
Come viene gestita questa emergenza
Ovviamente i comuni si stanno muovendo per comprendere la portata dei danni e attivare i fondi regionali e statali per le calamità. Sono già in azione le squadre della Protezione Civile, supportate da volontari locali e tecnici comunali. Cantù, in particolare, ha messo in campo tutte le risorse disponibili per la pulizia delle strade, lo svuotamento dei locali allagati e il controllo delle zone a rischio frana.
In questa situazione di alert, è molto bello vedere gruppi spontanei di persone volenterose che stanno offrendo supporto, soprattutto nei quartieri più colpiti, portando viveri, aiutando a ripulire case e cantine, o fornendo ospitalità a chi ha dovuto lasciare temporaneamente la propria abitazione. Ovviamente si auspica che le condizioni meteo migliorino nei prossimi giorni per fare in modo che il terreno torni ad assorbire l’acqua in eccesso. Intanto, il territorio resta in allerta: un ulteriore peggioramento potrebbe aggravare una situazione già fortemente critica.