Il Piano del Traffico sarà pronto per la fine dell’anno. L’illustrazione degli obiettivi avverrà in via telematica

I grandi temi della città, superata l’emergenza Coronavirus, rimangono sul piatto. Tra questi anche il futuro Piano del traffico.L’ultimo documento, come noto, risale ormai a più di 20 anni fa, il nuovo vedrà la luce «entro la fine del 2020».Una data pressoché certa, quella stabilita dall’assessore alla Mobilità del Comune di Como, Vincenzo Bella, alla luce di un iter che giovedì scorso ha fatto segnare un passaggio formale importante: ovvero la presentazione alla giunta del documento “Analisi degli Obiettivi e delle strategie di Piano”.«Così si è conclusa la seconda fase del percorso di stesura del nuovo Piano del traffico urbano, che aveva già visto, alla fine del 2019, la conclusione della prima fase con la consegna della “Analisi dello stato attuale e quadro diagnostico”», spiega l’assessore Bella che intende ora renderlo noto, entro breve, a tutti i soggetti coinvolti, a partire ovviamente dai consiglieri comunali fino ai componenti del tavolo tecnico costituito mesi fa in Comune e di cui fanno parte anche associazioni quali l’Acus (associazione civica utenti della strada) e successivamente anche alla cittadinanza. «Prima dell’estate avverrà questa fondamentale presentazione. Bisogna infatti innanzitutto adempiere ad alcuni passaggi formali che prevedono la pubblicazione della documentazione. Bisognerà poi far trascorrere 30 giorni necessari per eventuali segnalazioni. Dopodiché si potrà procedere all’illustrazione».E in tempi di emergenza Coronavirus tale illustrazione avverrà «se possibile, e questo significherebbe che siamo nella fase 2, durante alcuni incontri. Oppure, e ci stiamo già attrezzando in tal senso, useremo il web , un canale telematico o qualche altra forma di comunicazione da remoto per andare avanti», aggiunge l’assessore Bella che sulle indicazioni di massima presenti nel futuro piano del traffico fa intendere solo che ci sarà, oltre alla massima attenzione per i grandi temi infrastrutturali, ampio spazio per tutto quanto riguarda la mobilità sostenibile, a partire da esperienze come quelle del carpooling e del bike sharing. Il nuovo piano inoltre si concentrerà sulle infrastrutture necessarie per la mobilità sostenibile intese ad esempio come le colonnine di ricarica per le auto elettriche.Si dovrà poi insistere sull’accesso alla città visto che la realtà di Como, per la sua conformazione orografica, non è semplice pur essendoci autostrade, ferrovie, un idroscalo e il lago con i suoi battelli. «I dettagli verranno alla luce a breve e sarà poi necessario il confronto con tutte le componenti politiche e sociali del territorio. L’attesa è stata molto lunga per poter arrivare finalmente a un nuovo documento e dunque ogni passaggio adesso verrà attentamente valutato e condiviso», chiude sempre l’assessore Bella.