da Alice Pavan, giovane attrice canturina forgiata da una scuola di teatro di Milano.«Ho voluto quest’opera perché l’ho apprezzata circa dodici anni fa quando venne letta da un attore bellunese – dice Gianni Musa, direttore artistico della rassegna – Questo è un monologo della durata di 45 minuti scritto in terza persona, ma che in questa circostanza sarà interpretato in prima persona dalla Pavan. Il personaggio della Gigia affonda le radici nella tradizione contadina della zona di San Stino di Livenza, luogo natale dell’autore dell’opera. La Gigia è un’anziana contadina che ripercorre le tappe della sua difficile vita, nell’arco di tempo che abbraccia la prima guerra mondiale. Rimasta vedova, vive tra stenti e difficoltà per riuscire a fra crescere i suoi quattro figli. Figli peraltro che a loro volta vengono chiamati alle armi».Un’opera cruda dunque. «Un poema che dipinge a tinte forti il periodo difficile della guerra», chiosa Gianni Musa. Questa replica sarà presentata da Andrea Pizzamiglio. Informazioni al numero di telefono 031.26.73.65 o sul sito Internet del Carducci, www.associazionecarducci.it.
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