«Conoscevo bene Ridha. Lo vedevo spesso fuori dalla chiesa parrocchiale di San Giuseppe che frequento. La mattina del 15 settembre 2020 stavo andando al lavoro, erano le 7 e 4 minuti quanto uscii di casa. Incrociai Ridha tra la via Napoleona e la via Alciato. Camminava con passo veloce».
La testimonianza è di un cittadino che in quel momento si trovava in macchina e che si stava recando al lavoro. «Lo riconobbi subito. Quando sentii quello che era successo a San Rocco e l’ora in cui era avvenuto, chiamai le forze di polizia per fare il suo nome. Non perché credessi che potesse essere lui il colpevole, ma perché sapendo che si trovava in quel punto nel momento del delitto, pensai che potesse aver visto qualcosa da dire agli inquirenti».
«Sì, lo conoscevo bene – ha continuato il testimone – Parlavamo spesso fuori dalla chiesa. Era ossessionato da torti che diceva di avere subito, lo ripeteva sempre e in continuazione. Ma io credevo fossero torti lavorativi. Parole che ripeteva sempre, all’infinito».
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