Il segreto per un sonno perfetto: questa abitudine cambierà la tua vita | La consigliano tutti gli esperti
Donna che dorme - Pexels - corrieredicomo.it
Una semplice abitudine serale, veloce e naturale, può aiutare a calmare la mente e a favorire un sonno profondo ogni notte.
Le serate iniziano sempre allo stesso modo: si spegne la luce, ci si sdraia, ma la testa continua a lavorare. Pensieri sul lavoro, notifiche appena chiuse, liste di cose da fare per il giorno dopo.
Il corpo sarebbe pronto a riposare, ma la mente corre ancora e il sonno tarda ad arrivare.
In questi casi molti cercano soluzioni veloci: tisane, integratori, schermi accesi fino all’ultimo, nella speranza di “stancarsi”.
Eppure, gli specialisti ricordano che il vero interruttore del riposo è dentro di noi e va imparato ad azionare ogni sera. Una piccola routine guidata, da ripetere sempre uguale, può diventare il passaggio che separa la giornata piena di stimoli dal momento in cui tutto rallenta davvero.
La tecnica di respirazione che accompagna il cervello verso il riposo
La pratica descritta da MyPersonalTrainer è il metodo di respirazione 4-7-8, una sequenza semplice pensata per riportare ordine al respiro quando si è agitati. Si inizia espirando lentamente dalla bocca, poi si inspira dal naso contando mentalmente fino a 4, si trattiene il fiato fino a 7 e infine si espira di nuovo dalla bocca per un tempo di 8. Il ciclo si ripete, di solito, per quattro volte consecutive.
Questo schema aiuta a contrastare il respiro corto e veloce tipico di stress e preoccupazioni. Allungare l’espirazione invia al sistema nervoso un segnale di calma: il battito si fa più regolare, i muscoli si distendono, i pensieri perdono intensità. Non è una formula magica, ma un modo per usare in modo consapevole qualcosa che facciamo da sempre, trasformando il respiro in un vero strumento di rilassamento profondo.

Come inserirla nella routine serale e ottenere benefici duraturi
Per sfruttare al meglio il metodo 4-7-8 è importante creare un piccolo rituale: luci soffuse, telefono lontano, posizione comoda, magari già a letto. All’inizio ci si concentra solo sul conteggio e sul flusso dell’aria che entra ed esce, senza aspettarsi risultati immediati. Con la pratica, però, il cervello associa automaticamente quella sequenza alla sensazione di rilassamento, e il passaggio alla fase del sonno diventa più naturale.
Questa abitudine può essere ripetuta ogni sera o usata nei periodi di maggiore ansia, ad esempio prima di un esame, di un viaggio o dopo una giornata particolarmente pesante. Restando un rimedio naturale, funziona meglio se affiancata alle normali regole di igiene del sonno: orari regolari, pasti leggeri e niente schermi a pochi minuti dalla buonanotte. Così quel semplice esercizio di respirazione smette di essere un trucco curioso e diventa una vera alleata per ritrovare un sonno più calmo e continuo.
