“L’attenzione alla sostenibilità finanziaria della nostra attività ci imporrà di rinunciare almeno per ora agli spettacoli per i quali una limitazione a 50 del numero di spettatori ne renderebbe irragionevole dal punto di vista economico la programmazione: per questa decisione contiamo sulla comprensione del nostro pubblico”. Lo scrive in una nota Gianfranco Helbling, il direttore del Teatro Sociale di Bellinzona, storico palcoscenico elvetico. “Un’altra parte della programmazione rimarrà per contro immutata, pur con una limitazione a 50 del numero di spettatori ammessi in sala e con una nuova disposizione (un posto libero fra una persona e l’altra). Infine, in sostituzione degli spettacoli che non avranno luogo programmeremo nelle prossime settimane una nuova offerta di qualità, fatta di produzioni nostre e di altri professionisti della Svizzera italiana, attenta in particolare al tempo che stiamo vivendo”. In arrivo sul palcoscenico ticinese domenica 8 novembre alle 17 “Natasha ha preso il bus”, il 12 novembre alle 20.45 “Frankenstein, autoritratto d’autrice”. La programmazione delle prossime settimane, verosimilmente almeno fino a Natale, verrà continuamente adattata e aggiornata. Tutto si svolgerà in applicazione di un rigoroso piano di protezione e nel pieno rispetto delle norme sanitarie in vigore. Per essere costantemente aggiornati consultare il sito internet www.teatrosociale.ch.
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