In occasione del Giorno della Memoria ieri, 27 gennaio, il sindaco Mario Landriscina ha reso omaggio con le autorità a Ines Figini, la comasca sopravvissuta alla prigionia nei campi di concentramento, scomparsa lo scorso 26 settembre, con la deposizione di una corona di alloro sulla sua tomba, al cimitero monumentale di Como. Figini nel 1944 partecipò alla sollevazione operaia della Comense e il 6 marzo, appena 21enne, questo le costò l’arresto e la deportazione nella Germania nazista, dove le fu impresso su un braccio il tatuaggio con il numero 76150. La liberazione dopo essere stata nei campi di Mauthausen, Auschwitz-Birkenau e Ravensbruck, nel mese di aprile del 1945.
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