(ANSA) – BOLOGNA, 13 DIC – Servirà un nuovo processo di appello per determinare la pena di Desmond Newthing, nigeriano imputato per l’omicidio dell’imprenditore 76enne Lanfranco Chiarini, ucciso nella sua casa di Castel San Pietro Terme (Bologna) a gennaio 2017. La Cassazione ieri ha infatti annullato con rinvio la sentenza di secondo grado, sulla concessione dell’attenuante della provocazione e l’assoluzione per rapina. Questi due elementi avevano portato la condanna da 16 anni a 12 anni e sei mesi in appello. La Suprema Corte ha accolto il ricorso del sostituto pg di Bologna Valter Giovannini. Nel concedere l’attenuante della provocazione l’assise di appello aveva affermato che prima Newthing era stato “illuso” sulla possibilità di essere aiutato a trovare un lavoro, poi si era sentito ridotto a “mero strumento di piacere sessuale”, quindi era stato minacciato con un coltello, con l’intimazione di andarsene: questo avrebbe portato il giovane a reagire.
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