A Palazzo VolpiCresce la collezione con opere di Carla Prina e Vincenzo SchiavioContiene già una notizia che farà felici gli appassionati di pittura lariana il nuovo portale della cultura del Comune di Como, appena varato dall’assessore e critico d’arte Luigi Cavadini in sostituzione di quello dell’era del predecessore Sergio Gaddi, che non era di proprietà pubblica ma del gestore e creatore dello spazio web, l’azienda Vertex.Sono infatti annunciate due nuove importanti acquisizioni per Palazzo Volpi, ossia la Pinacoteca civica di via Diaz 84, dove prosegue fino
a domenica 25 agosto la sezione della mostra “La città nuova. Oltre Sant’Elia” con l’esposizione di importanti disegni dell’architetto futurista Antonio Sant’Elia.Le collezioni civiche si sono arricchite di una composizione astratta di Carla Prina e di una tela del maestro di Veleso Vincenzo Schiavio.Grazie a un mecenate privato che l’ha donato, è entrato a far parte del patrimonio pittorico pubblico di Como un dipinto della pittrice Carla Prina (Como, 1911 – La Douvaz, 2008), il cui arrivo come si legge sul sito «viene a colmare una storica lacuna presente nelle collezioni civiche» perché, contina la nota critica, «pur avendo fatto parte degli Astrattisti comaschi, l’artista non era infatti finora rappresentata nelle sale ad essi dedicate».Si tratta di una piccola gouache su cartone degli anni Quaranta, fase fondamentale per tutto il gruppo. Il dipinto sarà presentato al pubblico nel corso di una serata dedicata all’artista comasca in ottobre e, prima di essere collocata nel percorso espositivo permanente, rimarrà in mostra nel salone della Pinacoteca sino al 1° dicembre.Altrettanto importante l’arrivo di Pesco in fiore di Vincenzo Schiavio (Gorla di Veleso, 1888-1954), giunto in Pinacoteca per via testamentaria, che va ad aggiungersi ad altre opere del maestro già presenti a Palazzo Volpi (Acqua sporca lungo il Cosia, 1914, donato dalla vedova; Laghi alpini, 1950, esposto alla VI Quadriennale d’Arte di Roma del 1951 e acquistato dal Comune; Capra Zoppa veduta marina, 1951, acquistato dal Comune; Paesaggio alpino con la neve, 1954, Intonaco con rampicanti, 1950, Paese innevato, 1940, della collezione di Aldo Galli acquistata dal Comune). Maestro della figurazione della prima metà del XX secolo nel territorio lariano, Schiavio rilegge in modo originale, specie sul versante della luce, la lezione del Divisionismo.La sua opera sarà esposta nel salone della Pinacoteca Civica di via Diaz nel corso nella primavera del prossimo anno.
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