(ANSA) – ROMA, 05 AGO – “Il 57,4% degli incendi sono dolosi, dove si vedono punti di innesco, e hanno effetti devastanti. Il 13,7% non è intenzionale, e quindi sono colposi per mancanza di cultura. Siamo già oltre il 70% di incendi che è responsabilità nostra e che incide su un sistema predisposto” dal punto di vista climatico; “meno del 2% sono di origine naturale”. Così il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani in Aula alla Camera nell’informativa sugli incendi. “Siamo più vulnerabili – osserva – e poi c’è un problema di manutenzione e di cultura. La manutenzione è fondamentale”. “C’è un quadro abbastanza chiaro: negli incendi che stanno devastando non solo l’Italia ma anche la Grecia, per esempio, ci sono situazioni molto simili e sono senza alcun tipo di ambiguità colpa dei cambiamenti clima e di fenomeni antropici – afferma Cingolani facendo presente che ‘incidono in piccola percentuale’ – il terreno è più secco e i venti sono più caldi, le scintille vengono trasportate in alto e appiccano direttamente la chioma; l’autocombustione non avviene da sola a 45 gradi ma a temperature più alte”. “In Sardegna tra 24 e il 26 luglio – conclude Cingolani – ci sono state 800 persone evacuate. L’area bruciata, ad una prima stima, è di oltre 10mila ettari. Quindi è stato un evento catastrofico”. (ANSA).
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