(ANSA) – PALERMO, 17 GEN – Due salme sparite e ricomparse, minacce al direttore del cimitero dei Rotoli di Palermo, falsi certificati di morte. E’ lo scenario di un’inchiesta della magistratura culminata con l’arresto di Paolo Rovetto, 25 anni, addetto alle onoranze funebri. Con l’impresa di famiglia, secondo il gip Piergiorgio Morosini, avrebbe organizzato due episodi ricostruiti dalla polizia che ha raccolto le segnalazioni dei familiari di una defunta e le testimonianze degli addetti alle sepolture e di un medico legale. Il primo caso riguarda una donna morta in ospedale il 26 aprile 2018. Nella confusione del momento la salma era sparita ed è ricomparsa tre giorni dopo. Secondo gli investigatori, a “rubare” la salma sarebbe stato Rovetto che l’avrebbe poi consegnata ai necrofori tre giorni dopo. Dell’altro episodio protagonista è la salma di un’anziana signora svizzera, di cui per cinque mesi si sono perse le tracce. Con Paolo Rovetto ora ai domiciliari, sono indagati il padre Pietro, l’autista di un furgone e un’altra persona.
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