(m.pv.) L’incidente stradale avvenuto in via Bellinzona nei pressi di Villa Olmo nel marzo del 2011 è finito sul banco di un giudice dell’udienza preliminare di Como. Non per le lesioni subìte dal pedone investito dalla moto (un ragazzo che stava attraversando la strada) bensì per i rilievi effettuati dai carabinieri e per il successivo
verbale che ha assegnato tutta la colpa dell’accaduto al pedone. La tesi della procura è infatti che i due militari che rilevarono il sinistro e quello che firmò la relazione finale commisero un falso ideologico e un abuso d’ufficio, attribuendo le responsabilità al pedone solo perché il motociclista era figlio di uno dei tre militari. La versione dei carabinieri è invece opposta, ovvero che il pedone avrebbe dovuto usare il sottopassaggio e non attraversare in superficie. Il giudice per vederci chiaro ha disposto un supplemento di istruttoria al termine del quale leggerà la sentenza in Abbreviato. L’udienza è stata aggiornata al 22 gennaio.
L'acqua ossigenata non è utile solo nel mobiletto delle medicine, ma ha anche un impatto…
Il sistema continua a vacillare in Italia. Storia di un disastro annunciato: così l’INPS sospende…
Ligabue e gli Outsider al Palazzo delle Paure. E' stata prevista una proroga della splendida…
Un problema delle famiglie italiane riguarda il consumo di energia elettrica ma c'è un modo…
Altra stangata in arrivo per gli automobilisti: il disegno diventa legge e non c’è più…
Novità che lascia senza parole i fan del Paradiso delle Signore: i vertici Rai hanno…