Secondo la Procura di Como non ci sarebbero evidenti condotte colpose per poter attribuire all’indagato responsabilità penali in merito all’incidente stradale che costò la vita a Enrico Rimoldi, 83 anni, residente a Gerenzano, in provincia di Varese. Il 14 dicembre di un anno fa era alla guida della sua Fiat Panda quando a Turate, tra via De Gasperi e via Donizetti, si infilò sotto un camion condotto dall’indagato, un 24enne di Rovello Porro poi iscritto sul registro degli indagati con l’ipotesi di reato di omicidio stradale. Al termine delle indagini, che hanno effettuato anche una ricostruzione cinematica dell’accaduto, il pm Massimo Astori non ha rilevato «elementi per sostenere l’accusa in giudizio» chiedendo dunque l’archiviazione. I legali della famiglia della vittima si sono opposti e ora toccherà al giudice decidere. La difesa, per voce dell’avvocato Ferruccio Felice, aveva sottolineato nelle proprie conclusione come l’autocarro fosse in realtà fermo allo stop, e che fu l’83enne a perdere il controllo della sua auto infilandosi sotto al camion che era in sosta. Il giudice si è riservato di decidere.
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