(ANSA) – NEW DELHI, 04 MAR – Il National Institute for Open Schooling (NIOS), istituzione autonoma controllata dal Ministero federale dell’Educazione, ha introdotto nei piani di studio delle scuole primarie quindici nuove materie dedicate alla cultura dell’India antica, che hanno suscitato allarme tra le le principali organizzazioni musulmane del paese. I corsi vanno dai testi fondanti della religione indù, come i Veda, il Ramayana e il Bhagwad Gita, all’insegnamento di come prendersi cura delle mucche e pulire i rifugi delle vacche vaganti. La Jamiat Ulama-i-Hind (JuH), la più rappresentativa organizzazione scolastica musulmana del paese, ha definito “incauta e inopportuna” l’introduzione di queste materie e ha detto che il governo sta tentando di imporre un’educazione induista a bambini di fedi diverse. Niaz Farooqui, il segretario della (JuH), ha dichiarato all’agenzia Sputnik: “Non avremmo avuto obiezioni se queste materie fossero state introdotte nelle scuole superiori, dove gli studenti hanno già maturato la loro convinzione religiosa: in questo modo, invece, si cerca di inculcare una sola religione a bambini troppo piccoli, che non sono in grado di scegliere liberamente” (ANSA).
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