(ANSA) – NEW DELHI, 17 FEB – Con una decisa presa di posizione verso la parità di genere, la Corte Suprema indiana ha ribadito oggi che una sentenza di dieci anni fa, che aveva dato il semaforo verde alla nomina delle donne ufficiali in posizioni di comando permanenti deve essere rispettata, e ha bacchettato i governi per non avere dato seguito da allora a quella decisione. In particolare, la Corte Suprema, che rispondeva ad una denuncia delle ufficiali indiane, ha usato toni critici nei confronti del ministero della Difesa che, alcuni mesi fa, aveva motivato la mancanza di nomine femminili permanenti con “ragioni che perpetuano gli stereotipi sessisti”, citando, tra l’altro, la minore prestanza fisica e i limiti fisiologici delle ufficiali rispetto ai colleghi uomini. La Corte ha detto oggi che questi criteri violano il principio di uguaglianza dei sessi e ha aggiunto: “gettare dubbi sulla capacità delle donne soldato e sui loro ruoli e risultati, è un insulto non solo per le donne, ma per il nostro esercito”.
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