Bene industria e artigianato dei nostri cugini lecchesi, in difficoltà gli analoghi comparti del Comasco.Per entrambi i territori registrati cali significativi per il volume d’affari di commercio e servizi, tiene invece l’occupazione, anche a causa del perdurare del blocco dei licenziamenti imposto dal Governo centrale.La manifattura lariana nel primo trimestre 2021 – evidenzia l’analisi congiunturale effettuata dalla Camera di Commercio di Como e Lecco – mostra trend contrapposti nel confronto tra le due province. Sono i dati emersi dell’analisi dei primi tre mesi del 2021 diffusa ieri dalla Camera di Commercio di Como e Lecco.«Paragonando i dati con quelli medi del 2019 – commenta Marco Galimberti, presidente dell’ente camerale lariano – si nota un andamento polarizzato: la manifattura comasca soffre, con cali in doppia cifra di produzione, ordini e fatturato delle imprese industriali e artigianali, mentre quella lecchese mette a segno una buona performance».«Pesa – spiega Galimberti – il diverso mix produttivo: tessile e mobili hanno molto risentito dell’emergenza Covid, mentre la meccanica ha limitato i danni, ed essendo un settore pro-ciclico è ripartita in anticipo».Nel confronto tra i due territori un tempo uniti sotto una stessa provincia, produzione, ordini e fatturato delle industrie comasche registrano rispettivamente cali del -13,8%, -11,8% e -17%); quelle lecchesi al contrario crescono tra il 7 e l’8%, a fronte di un modesto calo dello 0,8% del fatturato.Stessa situazione si riscontra anche per il settore artigiano. L’analisi evidenzia come nel settore industriale la performance delle imprese comasche è peggiore di quella media regionale e anche per quanto riguarda l’occupazione, il valore comasco (-3,1%) è più negativo della media lombarda (-0,4%). Como è la sola provincia lombarda ad evidenziare valori inferiori al dato del 2010. L’artigianato comasco mostra cali in tutte le voci in linea con la media regionale e con i dati del comparto industriale.«Nel terziario – evidenzia ancora Galimberti – cala il volume di affari di commercio e servizi, e questo dato accomuna entrambe le sponde del Lario. Tuttavia l’occupazione tiene, e probabilmente ciò non è solo legato al blocco dei licenziamenti tuttora in atto. Infatti migliorano le aspettative delle imprese di tutti i settori analizzati (industria, artigianato, commercio e servizi) e di entrambe le nostre province. Un dato che fa ben sperare, al pari del calo dei fallimenti».
Una soffiata social ha smascherato la banda dei furti nella cintura lariana. Un'arresto che rende…
Un successo enorme per i giovani al “Trofeo Pineta”. Una gara piena di adrenalina e…
Cantù, la “piccola capitale del mobile”, sta attraversando un momento di disagio sociale. La proposta…
L'Italia è in "guerra" contro la Turchia. La crisi l'ha costretta ad agire, affidandosi ad…
Gli scienziati hanno svelato la data nella quale il Sole si spegnerà. Il momento che…
Ecco delle importanti novità per i cosiddetti bonus specifici per i single, in ballo ci…