Inps, approvato il reddito di anzianità: si somma alla pensione | 500€ in più tutti i mesi

500 euro

Reddito di anzianità, 500 euro (Pixabay) Corrieredicomo.it

Approvato il nuovo sostegno per gli over 67. Si chiama “Reddito di Anzianità” e promette un’integrazione mensile a chi non lavora.

Arriva un nuovo sostegno per gli over 67, pensato per chi non ha raggiunto i contributi minimi per la pensione.

Una misura che promette di cambiare la vita di migliaia di persone, garantendo un’integrazione mensile stabile e sicura.

Ma chi potrà davvero beneficiarne? E in che modo sarà possibile ricevere fino a 500 euro in più ogni mese?

L’INPS ha finalmente chiarito requisiti, importi e modalità di richiesta di quello che molti già chiamano “Reddito di Anzianità”.

Il nuovo reddito per gli anziani: una misura che cambia la vita

Un aiuto concreto per chi ha lavorato una vita ma non ha maturato contributi sufficienti. Il nuovo “Reddito di Anzianità” arriva come un’ancora di salvezza per migliaia di cittadini italiani over 67. Ma a chi spetta davvero questo beneficio e in cosa consiste esattamente? La misura, approvata dall’INPS, si propone di garantire un sostegno economico mensile aggiuntivo, fino a 500 euro, ai pensionati o a chi non ha diritto alla pensione di vecchiaia.

Dietro questa novità si nasconde un obiettivo chiaro: proteggere gli anziani in condizioni di fragilità economica e ridurre le disuguaglianze sociali. Tuttavia, non si tratta di una misura automatica: è necessario conoscere i requisiti, i limiti di reddito e le modalità di richiesta per non perdere il diritto a questo importante aiuto.

Pensione di anzianità
Pensione di anzianità (Pixabay) Corrieredicomo.it

Assegno Sociale INPS: i requisiti per ottenere il nuovo reddito

Il cosiddetto “Reddito di Anzianità” coincide con l’Assegno Sociale INPS, una prestazione assistenziale destinata a chi ha compiuto 67 anni ma non ha contributi sufficienti per la pensione. Per accedervi è necessario avere residenza continuativa in Italia da almeno dieci anni e rispettare precisi limiti di reddito: 7.002,97 euro annui per i non coniugati e 14.005,94 euro per i coniugati. L’importo pieno per il 2025 ammonta a 538,69 euro al mese per tredici mensilità, totalmente esente da Irpef. La cifra può variare in base ai redditi personali e familiari, che comprendono pensioni, redditi da lavoro, interessi bancari, rendite e altri introiti. Non vengono invece conteggiati il reddito della casa di abitazione, le indennità di accompagnamento e il TFR.

Possono richiedere l’assegno i cittadini italiani, europei o extracomunitari residenti in Italia e in possesso dei requisiti. La decorrenza parte dal mese successivo al compimento dei 67 anni, purché la domanda sia stata presentata. Per questo è consigliabile rivolgersi tempestivamente a un Patronato ACLI o a un centro di assistenza, che offre consulenza gratuita e aiuto nella compilazione della richiesta telematica. Un passo che può davvero fare la differenza per tanti anziani soli o con redditi bassi, trasformando una semplice prestazione sociale in un segno concreto di dignità e sicurezza economica.