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Interviene anche il vescovo: «La voce dei negozianti va ascoltata»

Comune invitato a trovare una mediazione

Nel corso dell’inaugurazione di un mercato dell’usato solidale a Como, anche il vescovo Diego Coletti, rispondendo a una specifica domanda, si è espresso sulla questione di piazza Roma e sul disaccordo che i titolari dei negozi del centro storico stanno manifestando nei confronti delle scelte del Comune e dell’assessore alla Viabilità Daniela Gerosa.«I commercianti devono far sentire la loro voce e sottolineare l’importanza dei loro diritti soprattutto quando si tratta della sopravvivenza

della propria impresa – ha dichiarato il vescovo – Le ragioni di una categoria di persone che si trova penalizzata da determinate scelte devono essere comprese».Monsignor Coletti, in seguito, ha sottolineato che dovere dell’amministrazione comunale è «lavorare di più sui tempi, perché le scelte che riguardano la vivibilità e l’ecologia delle grandi città si capiscono solo dopo qualche anno». Il vescovo auspica che la diatriba tra commercianti e amministratori cessi al più presto perché «nessuno ha da perdere se si cerca di guardare a tutti i valori che sono in gioco». Infine, la Curia comasca attribuisce all’amministrazione comunale il compito di mediare tra istanze e interessi diversi, anche se monsignor Coletti è consapevole che questa «è una sfida pesante e difficile che però va raccolta».All’apertura del mercato dell’usato, nato in via Lenticchia, a Camerlata, nella sede della neonata cooperativa “Si può fare”, erano presenti, oltre al vescovo, l’assessore alla Solidarietà e all’Inclusione sociale, Bruno Magatti, il prefetto, Michele Tortora, e numerosi esponenti delle Caritas Diocesana di Como e dell’Associazione Piccola Casa Federico Ozanam. Il mercato, aperto il mercoledì pomeriggio e il sabato tutto il giorno, offre la possibilità di acquistare mobili, accessori per la casa, libri, dischi, vestiti, giocattoli e accessori per bambini di seconda mano e a prezzi nettamente vantaggiosi. Caritas e Ozanam, i due soci della cooperativa, intendono con questo progetto dare lavoro a persone bisognose e garantire loro l’accoglienza. Anche il prefetto è intervenuto all’inaugurazione riconoscendo l’importanza dell’associazionismo comasco perché queste «iniziative sono necessarie per costruire una società solidale». L’assessore Magatti ha ricordato che il mercato solidale «è un’impresa vera e propria, anche se si tratta di un mercato di secondo livello, poiché vengono venduti oggetti e arredamenti che a noi non servono più». Il mercato solidale – ha concluso il vescovo – rappresenta «una scelta profetica, perché, anche quando si mette insieme una cooperativa, non si può non puntare al giusto profitto, ma un profitto attento alla solidarietà e capace di valorizzare i più deboli».

Giorgia Amarotti

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