Un orario cadenzato delle corse sulla Como-Lecco per rendere la linea realmente appetibile e l’elettrificazione, anche graduale da Albate Camerlata, Cantù, Molteno, Lecco.
Questi i punti centrali emersi dall’audizione di ieri pomeriggio in Commissione speciale rapporti tra Lombardia e Confederazione svizzera richiesta dal Pd, con il Comitato pendolari Como-Lecco, in merito alle ricadute che il potenziamento e il rilancio della linea ferroviaria potrebbero comportare per il traffico transfrontaliero verso la Svizzera.
«La richiesta dell’audizione – spiegano i consiglieri regionali Angelo Orsenigo e Raffaele Straniero (Pd) – è giunta dal Comitato pendolari per illustrare le potenzialità della linea ferroviaria e per il miglioramento dei collegamenti fra Brianza e Canton Ticino. Di fatto, sta aumentando il numero di residenti nei Comuni della Brianza lecchese e comasca che, occupati nella Svizzera italiana, ogni giorno si servono della ferrovia Lecco-Como per proseguire poi verso la Svizzera. È importante che il progetto sia condiviso a livello regionale e realizzato poi per gradi nella consapevolezza della sua importanza».
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