(ANSAMed) – BEIRUT, 12 AGO – Il museo nazionale iracheno di Baghdad si appresta a riaprire dopo che le autorità irachene hanno ricevuto dagli Stati Uniti circa 17mila manufatti e reperti archeologici trafugati nel corso degli ultimi 18 anni, tra cui tavolette dell’epopea di Gilgamesh in scrittura cuneiforme risalente a 3.500 anni fa. Lo riferiscono oggi media iracheni che citano il ministero della cultura di Baghdad. Questo ha emesso una circolare al direttorato delle antichità della capitale irachena dopo aver ricevuto una direttiva del premier Mustafa Kazemi. Proprio la recente visita di Kazemi a Washington ha reso possibile il rientro in Iraq degli antichi manufatti, molti dei quali trafugati a partire dall’invasione anglo-americana del 2003 e dei successivi conflitti armati svoltisi in Iraq. (ANSAMed).
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