(ANSA) – ROMA, 15 GIU – L’Istat rivede al ribasso le stime dell’andamento dei prezzi per maggio, fino a una diminuzione dello 0,2% sia su base mensile sia su base annua. La stima preliminare era -0,1%. “Nel mese di maggio l’inflazione in Italia torna negativa per la prima volta da ottobre 2016 (quando la flessione dell’indice generale fu pari a -0,2%)”, commenta l’Istat sottolineando che la deflazione è dovuta alla “forte flessione dei prezzi dei carburanti”. I prezzi dei prodotti energetici scendono infatti del 12,7% a maggio rispetto all’anno precedente, nel calo più ampio da oltre dieci anni. Per trovare una contrazione maggiore bisogna tornare a luglio 2009 (quando si attestò a -14,6%), In questo contesto prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona del cosiddetto carrello della spesa “mantengono una crescita sostenuta (+2,4%)” a maggio su base annua, rallentando di un decimo di punto rispetto ad aprile. L’Istat segnala che la crescita tendenziale dei beni alimentari passa dal +2,7% di aprile a +2,5%. “Pur continuando a registrare tassi di crescita elevati, decelerano i prezzi dei vegetali freschi”, aggiunge, (da +6,4% a +5,3%) e quelli della frutta fresca (da +9,6% a +7,9%). (ANSA).
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