Ivan Ramiro Cordoba
Da calciatore è stato uno dei più grandi difensori del mondo, ma quando si parla di solidarietà è abituato a giocare in attacco, Ivan Ramiro Cordoba, dirigente sportivo ed ex campione colombiano, che dopo aver chiuso nel 2012 la sua carriera nell’Inter ha scelto di restare nel Comasco, così come l’amico argentino e compagno di mille battaglie Javier Zanetti. Sempre disponibile per promuovere cause solidali di enti e associazioni anche del territorio, ora Cordoba chiama a raccolta i comaschi per la “sua” Colombia. Nel 2004 l’ex interista con la moglie Maria Isabel ha infatti fondato la “Fundación Colombia te quiere ver”, che finanzia progetti medici e sociali nel Paese sudamericano. “Solidarietà Musica e Divertimento per Colombia” il titolo della serata in programma venerdì 26 maggio al “Made”di via Sant’Abbondio, a Como. Lo spettacolo prevede la formula “Cantando e Ballando” con uno dei maggiori protagonisti delle notti musicali non solo sul Lario, ovvero Massimo Vita e la sua Band.
Gli organizzatori consigliano la prenotazione, che si può effettuare mandando una mail a fundacioncolombiatequierever@gmail.com o chiamando il 366.68.70.689. L’intero ricavato andrà a sostenere i progetti che la Fundación Colombia. «Si tratta di una serata tranquilla e divertente, dove non mancheranno però alcune sorprese – spiega Cordoba – Io sarò ad accogliere tutti gli invitati e con me ci saranno anche altri amici». La “Fundación Colombia te quiere ver” finanzia un programma di recupero per bambini oggetto di violenza familiare e sostiene un progetto per sostenere i bambini colombiani che studiano nelle scuole pubbliche e hanno problemi comportamentali, sociali ed accademici dovuti principalmente al rapporto familiare.
Tra i progetti portati a termine, anche la ristrutturazione di una nave ospedale “La Esperanza”, che era inutilizzata da dieci anni e svolge un’opera fondamentale nel portare l’assistenza sanitaria agli abitanti di dieci villaggi sperduti lungo il fiume San Juan nel Pacifico Colombiano. La nave ospedale dal 2009 svolge ora dalle quattro alle sette missioni mediche di circa dieci giorni, visitando ogni volta almeno 3mila pazienti. Nella nave ospedale vengono svolti anche interventi chirurgici di secondo livello. Maggiori informazioni sulla fondazione su www.colombiatequierever.com
Paolo Annoni
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