Kiwi, ancora li mangi senza buccia? Sei rimasto l’unico a farlo | È la parte più nutriente del frutto
Kiwi - Pexels - corrieredicomo.it
Potresti perdere una parte sorprendentemente ricca di nutrienti del tuo frutto quotidiano: la buccia del kiwi risulta essere un vero e proprio tesoro nutrizionale.
Spesso consumiamo il kiwi solo nella sua polpa, scartando la buccia per una questione di gusto o abitudine. Tuttavia, numerosi studi e articoli specializzati evidenziano che la buccia è commestibile e apporta benefici davvero significativi rispetto a quando si mangia il frutto sbucciato.
In particolare, la presenza di fibre, antiossidanti e vitamine sembra concentrarsi in modo marcato proprio nella parte esterna.
Il cambiamento nella prospettiva del consumo non riguarda solo un gesto, ma un’opportunità: mangiare anche la buccia significa accedere a un frutto “completo”, sfruttando ogni sua componente anziché limitarci alla sola polpa. Un invito che supera la diffidenza iniziale, puntando su consapevolezza e buongusto.
La buccia del kiwi: un concentrato di forza nutritiva che spesso ignoriamo
La buccia del kiwi contiene una quota di nutrienti superiore rispetto alla sola polpa. Le fibre alimentari, per esempio, sono in misura significativamente maggiore, favorendo non solo una digestione più regolare, ma anche la sensazione di sazietà. Inoltre, vitamine come la C e la E e numerosi polifenoli antiossidanti sono presenti in quantità maggiori nella parte esterna del frutto.
Questa composizione rende la buccia un alleato prezioso nella dieta: le fibre contribuiscono a regolare il transito intestinale e a stabilizzare l’assorbimento degli zuccheri, mentre antiossidanti e vitamine proteggono le cellule dallo stress ossidativo e supportano il sistema immunitario.

Perché facciamo ancora fatica a mangiarla (e come iniziare senza fatica)
Il motivo principale per cui molti evitano la buccia del kiwi è la consistenza: ruvida, pelosa, insolita rispetto alla polpa morbida e liscia. Questo aspetto spesso scoraggia soprattutto chi non è abituato. In realtà, esistono trucchi semplici per rendere la buccia più accettabile, come scegliere varietà con buccia sottile o lavarla accuratamente e sciacquarla bene prima dell’uso.
Va detto però che ci sono casi in cui è opportuno essere più cauti: chi ha allergie al kiwi o sindromi correlate, chi è predisposto ai calcoli renali può valutare con un medico se consumare anche la buccia. Inoltre, è fondamentale lavare bene il frutto per rimuovere residui di pesticidi o sporco.
