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La capolista Como si prepara alla fuga solitaria. Sfida decisiva con il Mantova il 10 febbraio

Meno cinque. Sono le partite che mancano alla sfida che può valere una stagione, quella fra Como e Mantova, in programma allo stadio Sinigaglia. Domenica scorsa, a sorpresa, l’aggancio al vertice della classifica.Mentre il Como vinceva in casa per 2-1 contro l’Ambrosiana, il Mantova non è andato oltre l’1-1 casalingo con la Virtus Bergamo, la formazione orobica che i lariani prima di Natale avevano superato con un secco 2-0 nella gara di Alzano.Como e Mantova guidano appaiate la classifica con i lariani che – a voler essere pignoli – vanno considerati primi rispetto ai virgiliani (più gol fatti, meno subiti o ovviamente migliore differenza reti).Un dato che suscita entusiasmo, che pare non interessare troppo alla squadra. Un concetto riassunto dalle parole del capitano Federico Gentile. «Non vogliamo guardare al Mantova e alle altre squadre – spiega – Dobbiamo pensare a noi stessi, a fare bene e a vincere. Non abbiamo conquistato ancora nulla, fin da subito nella nostra mente ci deve essere solo la prossima partita, a Scanzorosciate. Non dobbiamo avere paura di niente e lavorare per raggiungere il nostro obiettivo, il primo posto finale».Il prossimo turno sulla carta dovrebbe essere favorevole ai lariani anche se, come ha dimostrato il pari della Virtus Bergamo a Mantova, le sorprese possono essere sempre all’ordine del giorno. Gli azzurri saranno ospiti dello Scanzorosciate (superato all’andata per 3-0 al Sinigaglia) mentre i virgiliani scenderanno in campo a Caronno contro la formazione allenata da Achille Mazzoleni, terza forza del campionato. I varesini, infatti, inseguono a 8 punti di distanza le prime e per continuare ad avere qualche speranza di riaggancio devono per forza provare a vincere.Il successivo 20 gennaio il Como attende il fanalino di coda Olginatese, poi andrà a Ciserano e riceverà il Villa d’Alme prima dello scontro di vertice del 10 febbraio.Il Mantova, dopo la sfida di Caronno, avrà le stesse avversarie degli azzurri: Scanzorosciate in casa, Olginatese fuori e Ambrosiana allo stadio Martelli.Sul fronte comasco si attendono evoluzioni anche sul fronte societario. Domenica scorsa ha assistito al match con l’Ambrosiana – a fianco dei proprietari Massimo Nicastro e Roberto Felleca – Byron Peasland, manager britannico che rappresenta un gruppo di imprenditori interessato al club lariano. Peasland ha confermato l’intenzione di portare avanti una trattativa. Nicastro pare più convinto; Felleca non troppo. Si vedrà.

Redazione

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