(ANSA) – WASHINGTON, 2 GIU – La Cina ritardò la comunicazione dei dati sul coronavirus e in alcuni casi li nascose provocando grande frustrazione tra i ranghi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. E’ quanto emerge da un’inchiesta dell’Associated Pres fondata su documenti riservati dei vertici dell’agenzia dell’Onu. Carte dalle quali viene fuori un dietro le quinte ben diverso dalle lodi pubbliche fatte dall’Oms nei confronti di Pechino. Le rivelazioni arrivano dopo che il presidente cinese Xi Jinping ha ribadito la tempestività delle informazioni fornite all’Oms e il taglio dei fondi all’organizzazione da parte di Donald Trump, che l’ha accusata di essere collusa con Pechino. Benché le leggi internazionali obblighino i Paesi a riportare all’Oms informazioni che potrebbero avere un’impatto sulla salute pubblica, l’Organizzazione mondiale della sanità non ha poteri coercitivi e deve affidarsi alla cooperazione degli stati membri.
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