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La “Peppa Pig” contraffatta non sfugge ai finanzieri

Sequestrati 2mila capi di abbigliamento

(a.cam.) L’immagine, inconfondibile, era quella di uno dei personaggi dei cartoni animati più in voga del momento, l’adorata Peppa Pig. I militari della guardia di finanza di Ponte Chiasso, però, si sono accorti che qualcosa non andava. Hanno disposto un controllo più approfondito e hanno scoperto che il maialino raffigurato su oltre 2mila capi d’abbigliamento in transito in dogana non era quello originale. Abiti contraffatti, dunque, tutti sequestrati.Il carico sospetto è stato scoperto

nei giorni scorsi al valico commerciale di Brogeda. L’operazione è stata portata a termine dalle fiamme gialle del gruppo di Ponte Chiasso in collaborazione con i funzionali doganali della sezione operativa territoriale. I finanzieri hanno fermato per un controllo un Tir olandese che trasportava merci provenienti dalla Cina.Sul mezzo pesante erano stati caricati 16 scatoloni contenenti oltre 2mila tra magliette, felpe e altri capi d’abbigliamento per bambini, tutti raffiguranti Peppa Pig. La griffe, come detto, ha insospettito le fiamme gialle che hanno deciso di chiedere una perizia tecnica sul marchio, accertando la contraffazione del logo del noto personaggio.L’intera partita di prodotti è stata subito sequestrata. Il camion era in viaggio dalla Svizzera verso l’Italia e, come accertato dai militari, il destinatario degli abiti falsi era un 35enne cinese che a Roma gestisce un’azienda di commercio. L’uomo è stato denunciato per violazione della legge contro la contraffazione e di tutela del made in Italy. Gli articoli erano destinati a essere venduti ad ignari acquirenti nella Capitale e non solo.La guardia di finanza ha disposto ulteriori controlli sugli abiti sequestrati per verificare che non fossero pericolosi per la salute dei bambini che li avrebbero indossati. In questo caso, la posizione del commerciante si aggraverebbe ulteriormente.Il gruppo di Ponte Chiasso della guardia di finanza, coordinato dal capitano Vito Triggianese, è impegnato quotidianamente al valico di frontiera in operazioni di lotta alla contraffazione e tutela dei prodotti made in Italy.Molteplici gli interventi portati a termine con successo al valico tra Italia e Svizzera. Solo nei primi dieci mesi dello scorso anno, secondo gli ultimi dati disponibili, le fiamme gialle hanno sequestrato circa 31mila articoli falsi tra accessori, occhiali, borse e capi d’abbigliamento.

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