La proposta della Lega Pro fa arrabbiare tutti

Tutti arrabbiati, compreso Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro. Le anticipazioni rispetto al piano predisposto per chiudere il campionato 2019-2020 non sono piaciute ad esponenti di vertice di altre leghe e non solo. Lo stesso Ghirelli non ha digerito la fuga di notizie sul progetto che è stato proposto dal consiglio direttivo ai dirigenti della società.Stabilendo lo stop definitivo del torneo in cui milita anche il Como 1907, l’idea è di avere quattro promozioni in B, tre con le squadre che al momento dell’interruzione del campionato erano in testa ai gironi (Monza, Lanerossi Vicenza e Reggina) e una da stabilire mediante un sorteggio tra le formazioni che avevano conquistato i playoff. Nessuna retrocessione e blocco dei ripescaggi dalla serie D.Una bozza che doveva essere valutata dai dirigenti dei club di serie C e poi essere discussa alla prossima assemblea di Lega prima di inviare un documento definitivo al consiglio della Figc.Sabato, mentre l’ufficio stampa della Lega Pro diffondeva un comunicato molto generico, il documento era praticamente cosa nota a tutti, non soltanto ai presidenti dei club. La chiusura era con la raccomandazione di «massima riservatezza». Così non è stato e Ghirelli non l’ha presa bene, anche perché subito si sono scatenate le polemiche e le critiche di altri dirigenti.Mauro Balata, presidente della Lega serie B ha subito detto: «Non può decidere solo Ghirelli». In particolare ha mostrato di non apprezzare la proposta del sorteggio per stabilire la quarta promossa. Ma non solo, il blocco delle retrocessioni in D e dei ripescaggi non è stato gradito nemmeno da Cosimo Sibilia, numero uno della Lega nazionale dilettanti.Per il presidente della Figc Gabriele Gravina un ulteriore grattacapo in ore in cui peraltro è arrivato un monito dal ministro della Sanità Roberto Speranza che, a fronte delle proposte di ripartenza dei tornei, è stato perentorio. «Calcio? Con oltre 400 morti al giorno per il Coronavirus le nostre priorità in questo momento sono altre. Viene prima la vita delle persone», ha detto in una intervista.In questo quadro, come detto, Francesco Ghirelli è finito nell’occhio del ciclone per l’uscita di anticipazioni rispetto a quella che era una proposta tutta da valutare.«Sono arrabbiatissimo con chi ha fatto circolare pubblicamente la lettera – ha detto – I presidenti l’avevano per preparare l’assemblea. Una proposta da sottoporre all’assemblea è diventata oggetto di dibattito esterno e di pressione sui presidenti. Stiamo tutti tranquilli, la proposta sarà sottoposta al consiglio federale. Il problema è che tutto doveva rimanere all’interno interno della Lega proprio per correttezza istituzionale e, anche, per evitare prese di posizioni senza senso».Il tutto andrà poi contestualizzato nella riforma del torneo di serie C di cui si parla da qualche settimana, con la creazione di una sorta di B2 a 20 squadre e due gironi, ognuno con 20 formazioni, semiprofessionistici.