La sorella era a Savona. La casa di via Salvadonica, a Rebbio, avrebbe dunque dovuto essere vuota. In realtà, il fratello aveva notato strani movimenti tanto che alla fine ha preferito chiedere alla polizia di intervenire per un controllo. Scrupolo azzeccato, visto che le volanti – una volta sul posto – hanno visto la casa occupata da quattro persone, che si erano introdotte furtivamente forzando la porta di ingresso, mentre un quinto soggetto, alla vista degli agenti, si era dato in precedenza alla fuga lasciando sul posto un telefono cellulare e sette involucri contenenti marijuana, per un totale di 13,31 grammi.
Tre ragazzi tunisini di 21, 22 e 25 anni (irregolari in Italia) sono stati denunciati a piede libero per l’occupazione abusiva dell’edificio. Con loro ad essere denunciata – al tribunale competente – è stata anche una 17enne di Rebbio, che è poi stata restituita alla famiglia. I tre tunisini sono stati trasportati al Centro per il rimpatrio di Milano, espulsi dal territorio dello Stato. L’intervento della polizia di stato è avvenuto nel primo pomeriggio di mercoledì. L’allarme, come detto, era stato lanciato in precedenza dal fratello della proprietaria di casa, che non si trovava nell’abitazione ma in Liguria. Una volta sul posto gli agenti delle volanti hanno visto la porta di ingresso forzata, mentre le altre stanze della casa avevano segni inequivocabili di un recente utilizzo.
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