Categories: Notizie locali

L’Arena del Teatro Sociale riapre i battenti, ma per le auto. Si parcheggerà da ottobre

Luca Ambrosini, che coordina i nuovi interventi per conto della Società dei Palchettisti, proprietaria della struttura, conferma: ai primi di ottobre 70 posti macchina saranno di nuovo disponibili.Diversamente dal passato, grazie a un investimento di 40mila euro, la gestione sarà automatizzata: un moderno sistema controllerà ingressi e uscite dei mezzi. Non più un gestore ma soltanto un semplice custode che dovrà intervenire unicamente in caso di problemi. In teoria, ma questa ipotesi è tuttora in fase di studio, il parcheggio potrebbe funzionare 24 ore al giorno, permettendo ai residenti di accedere a speciali formule di abbonamento.Per quanto riguarda le tariffe, ma pure in questo caso la conferma arriverà nelle prossime settimane, si ipotizzano lievi variazioni verso il basso, grazie alle economie indotte dal processo di automazione.Se per riportare gli spettacoli in Arena sono occorsi 50 anni, per ricondurci le auto basteranno 4 mesi. È chiaro che l’eterno problema del parcheggio, nella città dipinta di (strisce) blu, per dirla con Modugno, resta un nodo cruciale. L’Arena potrà risolverlo soltanto in piccola parte. Tutti però – in testa Francesco Peronese, presidente dei Palchettisti – si sono accorti di come si renda giustizia a questa nobile location soltanto quando la si riempie di gente e non di auto.Il Festival Como Città della Musica con i suoi spettacoli e il Como Lake Film Festival con le sue pellicole, hanno ridipinto nel miglior modo possibile l’unico futuro davvero auspicabile per questo spazio, nato sulle ceneri del Castello della Torre Rotonda.Nessuno potrebbe immaginare le auto dentro il Colosseo o l’Arena di Verona. Il paragone non deve sembrare spropositato. Se davvero si vogliono accendere i motori della cultura, è necessario guidare una Formula Uno.Ma per ottenere le chiavi di questo “bolide”, parcheggiato ai box per troppo tempo, è indispensabile attivare tutti i suoi cilindri: da Villa Olmo al Palazzo del Fascio, dal Lungolago all’Arena. E in quest’ultimo caso, la questione non può coinvolgere i soli privati. Tutta Como ha bisogno di lungimiranza, di un indirizzo chiaro e definitivo che guardi a Expo 2015 come un punto di partenza e non d’arrivo.

Maurizio Pratelli

Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

Grandate vuole gemellarsi con Gaza | Una proposta per accendere il dibattito politico

In un'Italia che resta politicamente timida nei confronti dei gazawi, Grandate prende l'iniziativa per dimostrare…

7 ore ago

“Abbi pazienza, non possiamo accettarle” | A Como e Milano diventano VIETATE le monete: non hanno più valore

Se hai ancora in tasca (o nel salvadanaio) queste monete, ti conviene sbolognarle in fretta…

8 ore ago

Ultim’ora INPS: approvato il bonus “Parente Defunto” | 850 euro per ogni caro estinto della tua famiglia

L’INPS annuncia novità: gli eredi possono ricevere fino a 850 euro per ogni familiare deceduto,…

10 ore ago

Como nei libri | Non solo Manzoni ha dato cuore a questi paesaggi: 3 libri su Como

Non solo “I Promessi Sposi”!  La serie crime "I Delitti del Lago di Como" offre…

11 ore ago

“C’è un solo pesce blu nascosto” | Fanno questo test visivo alla Flottilla e nessuno sa rispondere: “è impossibile”

Questo test visivo è talmente difficile che neppure un esperto in materia riesce a risolverlo.…

14 ore ago

Questo letto è appena diventato illegale: non lo puoi più usare | Multe da 100mila euro

Se hai questo letto, la finanza ti fa una multa altissima: il motivo è solo…

16 ore ago