Lariofiere, la rinascita della Mostra dell’Artigianato

Un appuntamento che si rinnova all’insegna della tradizione, che non disdegna le mode del momento, che non si nega approfondimenti di attualità e che in questa fase vuole mettere un importante tassello nel rilancio del territorio.A Lariofiere da sabato è aperta la Mostra dell’Artigianato, alla sua edizione numero 48. Evento che va oltre le generazioni e che ha spettatori adulti che decenni va entravano nei padiglioni da bambini con le loro famiglie. Il mondo è cambiato in questi anni e la manifestazione ha saputo seguirne il cambiamento. Inizialmente tutto era quasi interamente incentrato sulla produzione di mobili della Brianza. Poi, come detto, l’apertura a nuovi territori e ad ulteriori tipologie di prodotti.E si arriva così all’edizione 2021, quella che segna la ripartenza con il pubblico in presenza, dopo lo stop forzato del 2020 a causa dell’emergenza sanitaria. Con un padiglione occupato dall’attività vaccinale, gli spazi rispetto al passato sono ridotti, ma l’offerta rimane sempre importante. L’ingresso per il pubblico – l’apertura sarà fino al prossimo 7 novembre – è peraltro gratuito e senza prenotazione. È però necessario esibire il Green pass.In mostra, oltre alle eccellenze dell’arredamento, elementi di moda e gioielleria, oggettistica e articoli regalo. Sempre molto apprezzato lo spazio dei produttori di cibo che arrivano da tutte le regioni, con gli immancabili assaggi (soprattutto di salumi, formaggi e prodotti da forno) per gli ospiti nei padiglioni.Non mancano mostre permanenti, come quelle dedicate alla Moto Guzzi e alla produzione del tessile comasco (quest’ultima proprio all’ingresso).Sabato mattina l’apertura ufficiale. Il valore di questa edizione è sottolineato anche dalla presenza alla cerimonia inaugurale dei vertici di Confartigianato, che è co-organizzatore con Lariofiere della manifestazione. Sono intervenuti il presidente nazionale, Marco Granelli («Si vede un po’ di luce dopo un periodo angosciante, abbiamo ottimismo e fiducia», ha dichiarato), quello regionale Eugenio Massetti e i loro omologhi di Como e Lecco, Roberto Galli e Daniele Riva.A rappresentare le istituzioni locali il sindaco di Erba, Veronica Airoldi, il presidente della Camera di Commercio Como-Lecco, Marco Galimberti, il presidente del Consiglio Regionale della Lombardia, Alessandro Fermi e la parlamentare della Lega Erica Rivolta.A fare gli onori di casa, il presidente di Lariofiere, Fabio Dadati e Ilaria Bonacina, responsabile del comitato promotore della mostra, che ha spiegato i principali contenuti e lo spirito che ha guidato la programmazione di questa edizione.Al termine della cerimonia inaugurale ha preso il via la conferenza dal titolo “Afghanistan tra passato e presente” alla presenza della principessa Soraya Malek d’Afghanistan. Nipote del Re d’Afghanistan Amanullah Khan e della Regina Soraya Tarzi, sovrani modernizzatori dell’Afghanistan fino al 1930, la principessa è un’attivista a favore dei diritti umani. Con lei Arif Oryakhail, medico dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo a Kabul.