(ANSA) – ANCONA, 25 MAR – Una seduta ‘atipica’ di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia, in tempi di pandemia da coronavirus, per 24 studenti dell’Università Politecnica delle Marche: lavori presentati davanti al pc invece che in aula magna con amici, familiari e docenti. Un “giorno speciale”, che i neo laureati dedicano ai loro “futuri colleghi medici” e “agli infermieri che sono al loro fianco”, protagonisti di un “grande esempio per tutto il Paese”, “silenziosi eroi quotidiani da sempre e non solo ora”. In una lettera scritta da Sofia Binci, a nome di tutti, l’emozione di realizzare il sogno di “sempre”, la laurea per “fare il dottore”, in una giornata “importante” da condividere virtualmente, ma che non è come se la immaginavano sei anni fa quando superarono i test d’ingresso, tra “pandemia, video-laurea e un meteo pazzo in cui l’inverno ritorna dopo mesi di primavera”. I neolaureati non vedono l’ora di mettersi al lavoro. “Il nostro posto – scrive Sofia – è al fianco di chi soffre e ha bisogno di noi”.
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