«Le donne sono la salvezza dell’Africa e del mondo» Raccolta di contributi della Fondazione Ambrosoli

mercoledì a Villa d’Este, a Cernobbio, per raccogliere fondi (circa 25mila euro il ricavato) per il Dr. Ambrosoli Memorial Hospital di Kalongo, in Uganda.«Donna, madre, lavoratrice, centro della famiglia e della società», questi i ruoli ricordati da Giovanna Ambrosoli all’inizio della serata. E principalmente alle donne si rivolge l’ospedale di Kalongo, con circa 3mila parti e oltre 8mila visite all’anno in una zona tra le più martoriate dell’Africa, in cui la guerra civile durata 21 anni è terminata solo nel 2009 lasciando malattie, povertà, incertezza sociale e drammi umani.Accanto all’ospedale, la fondazione ha avviato però da tempo e con successo una scuola di ostetricia, e spesso proprio l’ostetrica è la sola referente per madri, neonati e malati in genere. «La salvezza dell’Africa, e della donna, passa per l’istruzione», ha ricordato suor Carmel, direttrice della scuola di ostetricia di Kalongo.Alla presenza di circa 200 ospiti – autorità, rappresentanti delle istituzioni e dell’imprenditoria – la serata ha raccolto le testimonianze di Mariella Enoc, vicepresidente della Fondazione Cariplo, e di Maria Antonia Brovelli, prorettrice del polo comasco del Politecnico di Milano, intervistate dal noto volto televisivo Cristina Parodi. Quel medico-missionario straordinario che fu il comasco Giuseppe Ambrosoli, mancato nel 1987, non è insomma scomparso del tutto: le sue iniziative ancora portano bene e amore nel cuore dell’Africa.