(ANSA) – MILANO, 30 MAG – “Prendiamo atto delle dichiarazioni della Procura di Bergamo che ci sembrano in linea con ciò che noi abbiamo sempre sostenuto, è un segnale significativo che la posizione della Regione Lombardia era corretta”. Così l’avvocato Jacopo Pensa, difensore del governatore Attilio Fontana, ha commentato con l’ANSA le dichiarazioni di ieri, dopo la testimonianza del presidente lombardo, del procuratore facente funzione Maria Cristina Rota, la quale ha spiegato che l’istituzione della zona rossa nella Bergamasca avrebbe dovuto essere “una decisione governativa. Le parole del procuratore Rota, secondo il legale Pensa, sono “un segnale significativo che la posizione della Regione Lombardia era corretta sia nell’interpretazione che nella percezione di quanto stava avvenendo. Erano arrivati i militari in zona e con ciò c’era la percezione che l’esecuzione dell’istituzione della zona rossa sarebbe stata in capo al Governo”.
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