La legge ticinese che obbligava gli artigiani comaschi a iscriversi a un albo professionale (Lia) è stata definitivamente abrogata. Ieri sul Bollettino ufficiale del Canton Ticino è stato pubblicato il decreto con cui la norma viene definitivamente cancellata dall’ordinamento.
Il Cantone, secondo quanto previsto dal comma I, rimborserà «alle imprese con sede in Svizzera le tasse di iscrizione e modifica pagate con riferimento al 2018». Nulla invece si dice per un eventuale ristorno del balzello imposto alle aziende italiane. Il Parlamento cantonale aveva deciso di abrogare la Lia lo scorso 6 novembre sulla scorta anche di un messaggio del governo di Bellinzona. La norma era infatti stata travolta dai ricorsi e giudicata illegittima dal Tribunale amministrativo.
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