Legumi in scatola, non devi sciacquarli: hai sempre sbagliato | Ecco cosa rischi ogni volta

Legumi in lattina

Legumi in lattina (Canva) Corrieredicomo.it

Molti lo fanno credendo sia corretto, ma sciacquare i legumi in scatola è un errore che impoverisce il piatto. Ecco cosa succede davvero.

C’è un gesto che quasi tutti compiono automaticamente in cucina, convinti di fare la cosa giusta.

Apri una lattina di ceci, fagioli o lenticchie, li scoli, li sciacqui e li metti in padella.

Semplice, no? In realtà, quel passaggio così abituale potrebbe togliere sapore, nutrienti e perfino soldi al tuo piatto.

Dietro a una semplice acqua di governo si nasconde molto più di quanto sembri. E il motivo è sorprendente.

Il gesto automatico che rovina i legumi

Sulle nostre tavole i legumi in scatola sono ormai un alleato indispensabile: pratici, economici, versatili. Offrono la possibilità di preparare piatti gustosi in pochi minuti, senza dover attendere lunghe ore di ammollo o cottura. Ceci per l’hummus, fagioli per una zuppa rustica, lenticchie come contorno o nelle insalate: un piccolo miracolo di convenienza moderna.

Molti, però, commettono lo stesso errore subito dopo aver aperto la lattina. Buttano via il liquido di conservazione e lavano accuratamente i legumi sotto l’acqua corrente. Un gesto che nasce da un’idea di “pulizia”, ma che finisce per cancellare gran parte delle qualità che rendono questi alimenti così preziosi. In quell’acqua c’è molto di più di quanto si pensi.

Fagioli in scatola
Fagioli in scatola (Canva) Corrieredicomo.it

Perché non devi sciacquarli (e come usare al meglio il liquido)

Il liquido che avvolge i legumi in scatola non è un semplice scarto: contiene acqua, sali minerali, zuccheri e spesso acido citrico, che preserva la freschezza e il gusto naturale del prodotto. Uno studio pubblicato su Food Chemistry ha dimostrato che fino al 30% delle sostanze nutritive dei legumi si trova proprio in quel liquido. Sciacquandoli, si eliminano proteine, fibre e micronutrienti come ferro, potassio e vitamine del gruppo B. Non solo: si perde anche una parte importante del gusto. Quel liquido è pensato per esaltare i sapori, rendendo i legumi più morbidi e aromatici.

Rimuoverlo significa rischiare piatti insipidi e privi di carattere. Il consiglio degli esperti è di non sciacquarli, ma anzi, riutilizzare l’acqua di conservazione per dare corpo a zuppe, vellutate e stufati. Meglio ancora se si scelgono legumi biologici in lattina: privi di pesticidi e con ingredienti naturali, mantengono intatte le loro qualità nutrizionali. Dopo l’apertura, conservare tutto in un contenitore ermetico in frigorifero, sempre con il loro liquido, e consumarli entro due giorni. Quel gesto semplice, che da oggi farai diversamente, farà la differenza tra un piatto qualunque e uno davvero nutriente.