(ANSAmed) – TEL AVIV, 31 MAR – Israele assicuri “i diritti fondamentali e gli obblighi delle nostre comunità di celebrare nel S.Sepolcro cerimonie e liturgie cristiane, incluso il diritto ad un libero accesso alla Basilica per i capi di queste comunità”. Lo chiedono i 3 capi delle Chiese cristiane del luogo al premier Benyamin Netanyahu dopo le recenti misure sul coronavirus. Gli stessi denunciano anche come “illogico” che altri luoghi operino normalmente, mentre “il più sacro sito dei cristiani resta chiuso non solo per i fedeli ma anche per i capi delle Chiese che vi vivono dentro”.
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