(ANSA) – AOSTA, 7 FEB – “Lo scioglimento del comune di Saint-Pierre decreta di fatto la fine della percezione della Regione Valle D’Aosta come un’isola felice. Quando un’amministrazione comunale viene sciolta significa che le scelte di governo del territorio non sono state libere, democratiche e dove i cittadini onesti sono stati le prime vittime di un sistema illegale e colluso”. Lo scrive, in una nota, il coordinamento regionale di Libera. “Riteniamo fondamentale – si legge ancora – proseguire nella costruzione di un percorso partecipativo, di rete reale tra cittadini e associazioni, consci che soltanto rafforzando i legami di una comunità si possano occupare gli ‘spazi vuoti’ in cui si annidano e proliferano mafie e corruzione. Le mafie vanno dove si possono fare affari, nessuna regione è esente, nessuno deve stupirsene ma i cittadini valdostani hanno sempre avuto gli anticorpi per reagire. Ma gli anticorpi da soli non bastano se manca una politica che abbia davvero a cuore il bene comune”.
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