Il giorno tanto atteso è arrivato: la trasmissione comasca di “Alessandro Borghese 4 Ristoranti” stasera alle 21.15 va in onda su Sky Uno Hd.Nei giorni della registrazione, qualche settimana fa, in città si scatenò una vera e propria Borghese-mania, con la caccia al selfie, all’autografo e la voglia di conoscere i ristoranti coinvolti nell’appuntamento lariano. In sfida per il titolo ci sono:Crotto del Sergentedi Como,La Cucina della Mariannadi Griante Cadenabbia,Ristorante Villa Belvederedi Argegno eRistorante Imperialinodi Moltrasio.A poche ore dalla trasmissione, Borghese presenta al Corriere di Como la puntata odierna del programma.La prima valutazione, e non potrebbe essere altrimenti, è sulla cucina di casa nostra. «L’identità della cucina comasca si è formata nel corso del tempo, ricevendo influenze da ogni parte d’Europa reinterpretate secondo i gusti e la passione del territorio – spiega Borghese – Predomina il lago, con una buona parte dei sapori di montagna e della tradizione contadina che si tramanda gelosamente da generazione in generazione».
«Questo originale melting pot amplia la scelta e varia i sapori della cucina – aggiunge lo chef e conduttore televisivo – Il risotto con il pesce persico, il pesce in carpione, i missoltini, il toc. Piatti semplici, tradizionali, preparati con ingredienti poveri si alternano a preparazioni lunghe in una cornucopia di gusto e sapore, che appaga il palato di tutti i turisti».Una sua opinione sul pesce di lago, protagonista della puntata? «Il pesce in carpione è stata una vera sorpresa – risponde Borghese – Molto simile alle preparazioni “alla scapece” campana o alla veneta e istriana “saor”, ma con piccoli accorgimenti che rendono il piatto inconfondibile. Una ricetta medievale, che ogni famiglia conserva gelosamente».“Alessandro Borghese 4 Ristoranti” sta vivendo una stagione di successo, come hanno testimoniato anche i comaschi quando lei si è trovato nella nostra città. Di solito dicono che da queste parti la gente sia fredda, invece per lei c’è stato grande entusiasmo e si è scatenata una pacifica caccia al furgone della trasmissione.«Sono molto contento del successo del programma e per l’entusiasmo che ho trovato: c’è stata molta curiosità in città e nei paesi in cui abbiamo realizzato le riprese per conoscere i ristoratori e assaggiare la cucina dei ristoranti in gara. C’era ovunque un grande fermento».«Il furgone con il logo del programma, d’altronde, è decisamente riconoscibile quando è parcheggiato, fermo al semaforo, collocato per una ripresa – spiega ancora Borghese – Anche sul Lario non sono mancate sui social le foto vicino al nostro mezzo; ovviamente tutto ciò ha fatto molto piacere».E del nostro territorio, che peraltro ha avuto occasione di sorvolare anche in idrovolante, che impressione si è fatto? «Il Lago di Como è da sempre un itinerario scelto da persone provenienti da ogni parte del mondo per visitare, assaporare e riscoprire testimonianze artistiche uniche nel loro genere – risponde Alessandro – Luoghi affascinanti, emozionanti anche per i cinefili più appassionati. Nutrimento per anima, cuore e, ovviamente, stomaco».
«Passeggiare lungo i pontili a filo d’acqua – spiega ancora lo chef – tra magnifiche ville adornate da giardini signorili, accompagnati dai suoni della natura, gustando la tradizione gastronomica, sicuramente appaga la vista e il palato».Un discorso che va al di là della puntata odierna del programma prodotto da Dry Media. Come procede il viaggio nel variegato mondo della ristorazione? «Il nostro è un gustoso tour in giro per l’Italia, alla scoperta di sapori di ogni luogo. Storie di persone che si raccontano attraverso i loro ristoranti. È bello vedere famiglie unite in una passione comune o due ragazzi che investono nel settore. Sono tante le formule anche bizzarre, con idee e business molteplici. È curioso notare come siano diverse le motivazioni per come qualcuno inizi a fare questo mestiere o per chi lo tramanda da generazioni in famiglia».Domanda scontata: chi vincerà a Como? «Posso soltanto dire – conclude Borghese – che in questa stagione non sono mancate le situazioni più vivaci, ma non posso rovinare la sorpresa nel gustare il programma in onda su Sky Uno».Massimo Moscardi
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