Era stato incaricato di fare il liquidatore di un centro benessere della periferia di Como. Nel corso del mandato, tuttavia, si sarebbe intascato decine di migliaia di euro – 20mila in contanti del saldo cassa, più tre assegni bancari – prima di scomparire nel nulla ed essere, ancora oggi (era il 2016), irreperibile.Si è aperto ieri mattina in tribunale a Como il processo a un 49enne di Cavallasca assistito dall’avvocato Oscar Romolo Fumagalli. L’accusa è quella di appropriazione indebita. Al liquidatore viene contestato anche l’aver pagato sette clienti con assegni scoperti (per un totale di oltre 12mila euro) dopo aver falsamente denunciato lo smaltimento dei libretti. Questa, almeno, è la tesi dell’accusa. Ieri sono sfilati i primi testimoni. L’udienza è poi stata rinviata al mese di giugno quando dovrebbero arrivare sia le richieste del pm, sia l’eventuale sentenza.
Quando arriva l'inverno dobbiamo fare i conti con i termosifoni accesi che hanno un certo…
Pranzi cancellati e insegnanti a stomaco vuoto e tutto per "contenere i costi". Scoppia la…
Massima attenzione, con gli affitti non si scherza: basta un piccolo errore, che si rischia…
Le vacanze di Natale di quest'anno saranno più lunghe del solito: ogni regione ha già…
Il Bonus Pulizie fa tirare un sospiro di sollievo a migliaia di lavoro. Chi svolge…
Fai attenzione la prossima volta che prelevi al bancomat: molti cittadini sono già cascati in…