Condanna confermata anche in secondo grado per una bega condominiale andata in scena a Como, in via Vitani. Una donna marocchina di 50anni è stata ritenuta responsabile di minacce e lesioni ai danni di una vicina di casa di 53 anni che si è costituita parte civile (assistita dal legale Rita Mallone).Alla base del litigio – pare – un diverbio avuto dal marito della vittima con il figlio dell’imputata.Una spinta, avvenuta nel box, che ha mandato su tutte le furie la 50enne che è poi andata a suonare alla porta di casa della vicina.«Ti ammazzo, ti uccido, tuo marito non deve spingere il mio bambino», avrebbe gridato, iniziando a picchiare violentemente sulla porta dell’abitazione fino ad abbatterla.Una volta all’interno della casa, l’imputata avrebbe colpito la vittima con una manata lasciandole dei segni in volto che sono poi stati medicati dal pronto soccorso dell’ospedale Valduce di Como.I fatti, che risalgono al mese di ottobre del 2013, sono approdati prima di fronte al giudice di pace – che ha condannato la 50enne al pagamento di 400 euro di multa più 200 euro di risarcimento (oltre alle spese legali) – poi al giudice di Como Walter Lietti che ha confermato la decisione.
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