Categories: Cronaca

Lo storico “Patria” può navigare solo se è trainato

Povero Patria. Viene da parafrasare una storica canzone di Franco Battiato se si considera l’attuale condizione del piroscafo “Patria”, quasi 277 tonnellate di stazza lorda (quasi 54 metri di lunghezza) ferme al palo a Villa Olmo di Como.Varato nel 1926, restaurato dopo vent’anni di immobilità, tornato in acqua nel 2013, acquistato dall’amministrazione provinciale, poi ormeggiato in via Cantoni. E non può navigare se non è trainato. È sospeso il suo certificato di classe fornito dal Registro Italiano Navale (Rina), che rientra tra gli enti assoggettati alla vigilanza del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.Situazione di stallo tuttavia da considerare di normale amministrazione, come sottolinea Matteo Accardi, dirigente del Settore Affari generali, istituzionali e legali della Provincia di Como: «Sarà il futuro gestore a doversi assumere l’onere degli adeguamenti tecnici e della nuova certificazione presso il Rina».Accardi rimanda al testo del bando di Villa Saporiti per l’affidamento della gestione.Il documento così recita: «Il piroscafo, a seguito della scadenza in data 5.12.2017 del contratto di comodato d’uso con la Navigazione dei Laghi, è ormeggiato all’attracco pubblico di Villa Olmo. Il certificato di classe è sospeso, per disposizione del Rina, dal 25.05.2018 essendo necessario procedere ad interventi di manutenzione straordinaria e a revisioni periodiche che la Provincia non ha potuto assicurare ed il cui onere graverà sull’operatore che sarà individuato quale concessionario. Il piroscafo può navigare – fino all’esecuzione dei lavori di manutenzione – esclusivamente in modalità assistita (a traino)».La parola passa quindi al nuovo gestore che ha vinto il bando provinciale per il Patria, la società Lake of Como Steamship Company Snc, costituita da Giorgio Porta ed Enrico Guggiari. Che attende entro metà settembre, al massimo alla fine del prossimo mese, l’arrivo dell’ok del ministero per i Beni e le attività culturali che sancirà l’identità di bene storico per il Patria. Condizione formalmente necessaria perché il Patria navighi di nuovo sul suo lago.

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