(ANSA) – ROMA, 31 MAG – “Il naso fuori della mascherina non vale”, indietro di due caselle; “hai fatto una donazione”, avanti di due caselle; “sei incappato in un nuovo focolaio epidemico”, fermo per due turni. Sono alcune delle prescrizioni contenute nell’”oca in fase 2″ – rivisitazione del tradizionale “gioco dell’oca” e che segue “l’oca in quarantena” – per insegnare ai bambini le regole alla vigilia della “riapertura totale”, prevista per il 3 giugno, dopo il lockdown causato dal coronavirus. Vince chi arriva per primo alla casella 60 dove, finalmente, “il virus è sconfitto”. Autrici del gioco tre studentesse dell’università Lumsa – Maria Vittoria Bigliardo, Mirifique Icyimanishaka e Paola Mazzarone – le quali, guidate dalla docente Paula Benevene e assistite dal grafico Mario Libera, che ha regato i disegni del tabellone, avevano già firmato “L’oca in quarantena”, in pochi giorni tradotto in più lingue e pubblicato anche sul sito del Ministero della Salute.
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