Nell’omelia del giorno di Natale del vescovo di Como, monsignor Oscar Cantoni, non poteva mancare un riferimento all’emergenza sanitaria e ai giorni difficili che la comunità sta vivendo.«Questa crisi pandemica, al di là dei danni che ci ha provocato e dei lutti che ha generato, ci costringe a rivedere l’immagine di Dio che ci siamo costruiti con la nostra sapienza umana – sono state le sue parole – Il Dio che si rivela in Gesù, nato da Maria, fatto uomo come noi, è infatti un Dio umile, che non è venuto a portarci dettagliate spiegazioni, ma semplicemente a condividere la nostra fragilità e debolezza. È dentro questa condizione che Dio si manifesta come amore, tenerezza e misericordia».Lo stesso Cantoni si è soffermato sull’aspetto spirituale di questo Natale, decisamente differente rispetto a quelli che le persone si sono abituati a vivere e a festeggiare. «È un Natale del tutto particolare quello di quest’anno, ridotto all’essenziale – ha aggiunto – senza i troppi orpelli di un recente passato che si sono poi rivelati così ingombranti da non avere più tempo per poter fissare l’attenzione su colui che a Natale attendiamo e accogliamo nella fede, il vero festeggiato, il Signore Gesù. Abbiamo potuto prepararci a questo giorno di Natale con una disposizione speciale, mossi dal solo desiderio di incontrarci con colui che attendiamo, per ritrovare attraverso di Lui il gusto della festa, dell’armonia interiore e la gioia della fraternità attraverso relazioni vere e intense con gli altri, di cui non possiamo fare a meno».«Abbiamo capito che la luce vera – ha detto ancora monsignor Cantoni – quella che scalda i cuori e che rassicura, viene da un altrove, scende dall’alto come dono di Dio, come una consolazione che, sola, ridona speranza e che si mantiene oltre lo spegnersi delle tenue luci che il mondo ci offre».In un 25 dicembre in cui gli spostamenti sono stati limitati e con le restrizioni agli ingressi negli edifici religiosi, ha avuto ancora più valore la trasmissione della messa in diretta di Espansione Tv, sempre molto seguita dai telespettatori, che hanno seguito il rito nelle proprie case.Alle 11 del giorno di Natale l’emittente si è infatti collegata con la Chiesa prepositurale dei santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza e ha mandato in onda la celebrazione con il parroco, don Lodovico Colombo.Una iniziativa, quella di Espansione Tv, rivolta ovviamente a tutti, ma di particolare significato per le persone più fragili, a partire dagli anziani e dagli ammalati.
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