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Lugano vara il primo battello completamente elettrico

«Propulsione silenziosa». Non siamo in una scena di Caccia a Ottobre Rosso ma nella Svizzera “ecologica” del XXI secolo. La storica motonave Ceresio 1931 torna a solcare le acque del Ceresio in una veste completamente rinnovata, dopo la conclusione del progetto di elettrificazione avvenuta nel corso dell’estate. Lugano vara così la prima motonave completamente elettrica a carica rapida della Svizzera. Questa iniziativa – patrocinata e sostenuta dalla Città di Lugano – promuove in concreto lo sviluppo green della navigazione lacuale, contribuendo a ridurre l’impatto negativo del cambiamento climatico. Si tratta di un primo importante passo che rientra nell’ambito del progetto di elettrificazione “Venti35” volto all’elettrificazione dei laghi ticinesi e alla creazione di nuove professioni e professionalità. La nave Ceresio è stata la prima unità della flotta a essere radicalmente trasformata secondo i requisiti dettati dal progetto “2035” che prevede la conversione di tutti i battelli della flotta da combustibile fossile in elettrico entro appunto il 2035. La Ceresio è dotata di un doppio motore elettrico ad alta coppia da 225 kw di potenza nominale, tarato a 170kw per una velocità massima di oltre 24 km/h; ad alimentarlo, attraverso un sistema di distribuzione a 800 volt in corrente continua e due inverter dedicati, sono installate a bordo in tre compartimenti stagni dedicati, 6 batterie da 18 moduli l’una, a ioni di litio totalmente indipendenti e aventi una capacità totale di 840 Kwh per circa 6.000 kg di peso; queste caratteristiche tecniche, abbinate a un sistema di ricarica rapida, permettono di impiegare la nave senza limitazioni operative rispetto alla precedente versione a gasolio. Si tratta di un progetto pilota per promuovere l’elettrificazione a livello federale e supportare gli altri laghi e le navigazioni interessate a sviluppare una navigazione sostenibile. Va ricordato che la navigazione in Svizzera riveste un ruolo importante per il turismo e il traffico d’escursione. I circa 150 battelli delle imprese di navigazione titolari di concessione federale trasportano ogni anno 13 milioni di passeggeri sui laghi svizzeri e nelle acque di confine.

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