Una bara chiara coperta di rose con i nomi dei figli e della compagna di una vita. Attorno, l’intera comunità di Argegno, che oggi si è riunita per un unico, lungo abbraccio ad Andrea Gilardoni, il barista di 52 anni morto domenica scorsa nel drammatico schianto sulla Statale 38 dello Stelvio costato la vita anche ad altre 5 persone. L’ex parroco don Renzo Gabuzzi ha celebrato la liturgia funebre, accompagnato dal nuovo vicario don Paolo Barocco. Il sacerdote ha letto alla famiglia e all’intera comunità il messaggio del parroco di Tirano, dove risiedevano le altre vittime dell’incidente, che ha voluto far arrivare la sua vicinanza ai familiari di Andrea. Anche il vescovo di Como, monsignor Oscar Cantoni, ha voluto far sentire la sua partecipazione nella preghiera alle persone colpite da questa tragedia. Andrea Gilardoni gestiva il Bar Colombo, in centro paese, ed era conosciuto da tutti. Domenica sera, dopo il lavoro era partito per Livigno dove avrebbe raggiunto la compagna e i figli,
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