«Ti ho vissuta poco, ma anche solo quel poco mi ha cambiata e non smetterò mai di ringraziarti, Sharon. Il nostro non sarà mai un addio. Ti voglio bene».Mamma Silvia ha dedicato un messaggio alla figlia ieri, nel giorno dell’ultimo saluto alla bimba di 18 mesi morta esattamente quattro mesi fa uccisa, secondo l’accusa, dal giovane a cui la mamma l’aveva affidata per andare al lavoro.«Non smetterò mai di pensare a quel brutto giorno – scrive Silvia – Ancora oggi non riesco a crederci. Una persona che sembrava volerti bene si è rivelato tutt’altro».Il riferimento è a Gabriel Robert Marincat, 25 anni, ex compagno della donna, arrestato per la morte di Sharon e accusato di omicidio volontario aggravato dalla violenza sessuale.È stato questo l’unico riferimento all’uomo in un giorno di silenzio e dolore, dedicato solo al ricordo di Sharon. Tante persone si sono strette attorno a mamma Silvia e ai suoi familiari, che da quattro mesi aspettavano almeno di poter celebrare il rito funebre nella chiesa parrocchiale di Cabiate, a pochi passi dalla casa in cui Sharon viveva con la mamma, vicino ai nonni.Sul piazzale della chiesa, l’uscita della piccola bara bianca è stata accompagnata dal lancio di palloncini e da un applauso che è diventato un abbraccio a Sharon e alla sua famiglia. «La realtà mi ha crudelmente fatta precipitare in una tragedia che dovrò affrontare con tutte le forze che ho – ha concluso la madre nel suo messaggio – Ma so che non sarò mai sola perché ci sarai tu che mi guiderai in ogni mio passo. Ora che sei in cielo cerca di proteggere me, la mia famiglia e chi ti ha voluto bene veramente. Il nostro non sarà mai un addio».
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