Maestri del silenzio in scena ad Ascona

Fino al 12 luglio omaggio al gruppo di Arp
Al Museo d’Arte di Ascona in via Borgo 34, venerdì 6 marzo alle 17.30 apre la mostra Maestri del silenzio. Hans Arp, Julius Bissier, Ben Nicholson, Hans Richter, Italo Valenti aperta fino al 12 luglio. Negli anni Cinquanta del Novecento tra Ascona e Locarno vive la straordinaria presenza di una comunità intellettuale di artisti formata da Hans Arp, Julius Bissier, Ben Nicholson, Hans Richter e Italo Valenti.Una fertile stagione, che continuerà per circa 15 anni, in nome di un’arte sempre più lirica, sintetica e astratta, cifra comune di tutte queste personalità qui riunite in mostra. Hans Arp e Hans Richter, che avevano già stretto rapporti con la zona fin dagli anni del movimento Dada, nel confrontarsi con la proposta controculturale, libertaria e di “sintesi di tutte le arti” della comunità di Monte Verità di Ascona, quando giungono ad Ascona nel 1958 rinnovano e radicalizzano quanto avevano già precedentemente formalizzato in nome di un’arte sempre più sintetica, concreta e dinamica.Ad esempio Hans Arp (1887-1966) approfondisce la sua proposta di “arte concreta”, di un linguaggio autonomo elementare, fatto di forme astratte e organiche, non imitative ma intrinsecamente inerenti al processo stesso della natura, perché per lui l’artista non deve riprodurre ma “produrre come la natura”.Hans Richter (1888-1976) , per il quale l’arte non può che essere dinamica, multimediale, comunicativa e incisiva, dopo l’esperienza a New York a capo dell’Institute of Film Techniques del City College, ritorna significativamente alla pittura, all’essenza e origine di tutto il suo percorso artistico, creando assemblaggi dinamici in cui convive la tecnica a olio tradizionale, insieme ai papiers déchirés e al collage, in un tutto all’insegna di una spazialità dinamica, tesa o rarefatta.